Tre salti nei giochi di una volta (fuori produzione)
Spettacolo con narrazione, musica dal vivo, videoproiezioni
di e con Cristina Calì, canzoni dal vivo Marco Morimanda
Età consigliata: per ragazzi, giovani, adulti
Videoproiezioni di immagini, racconti, letture e musica dal vivo: un breve e affascinante viaggio nel tempo, partendo dai moderni videogiochi spesso individuali o dalle attività mediate da uno schermo e giocate a distanza dai nostri ragazzi, fino agli storici giochi di una volta, spesso vissuti all’aria aperta fatti di materiali semplici o solo dai giocatori.
La rappresentazione apre delle finestre su un mondo davvero infinito, quello del gioco, che spazia dai giochi strutturati come scacchi o golf, a quelli intramontabili come calcio o nascondino, a quelli in effetti ormai spariti come mosca cieca o la lippa, sfiorando poi filastrocche, canzoncine, penitenze.
Ricordare il recente “passato bambino”, di chi racconta o delle generazioni precedenti, può anche essere un modo per riscoprire giochi da condividere, indagare su similitudini e differenze nei bisogni dei bambini di una volta e in quelli di oggi, e sulle modalità che via via si sono realizzate per soddisfarli. L’industria del giocattolo, la televisione, la mancanza di tempo e di spazi all’aperto… hanno davvero “ucciso” i giochi di una volta?
La collaborazione con un musicista dal vivo in scena permette di contestualizzare racconti, letture e videoproiezioni con sottofondi musicali suonati con chitarra e organetto diatonico, di dare spazio al canto dal vivo, nonché di immaginare che ogni tanto si insinuino una filastrocca o dei giocosi indovinelli che aprano all’interazione con il pubblico.
La proposta prevede la possibilità, se si crea l’atmosfera adatta, di interagire con i presenti raccogliendo anche da loro ricordi, aneddoti, pensieri, sui temi emersi o sfiorati nel percorso proposto, e di fare un po’ “giocare” anche i bambini presenti.
Lo spettacolo ha debuttato nel 2014 in occasione della Festa dei nonni.