Il gabbiano Jonathan Livingston (fuori produzione)

Lettura teatrale e pittura dal vivo con gli acquerelli a cura di Cristina Calì   

Età consigliata: ragazzi, giovani, adulti   

Un’emozionante lettura teatrale che ricrea la ricchezza di sfumature del romanzo di Richard Bach, capolavoro della letteratura mondiale; un’attrice in scena evoca il mondo del gabbiano Jonathan, fondendo le parole del testo con la pittura dal vivo di acquerelli videoproiettati su un grande cavalletto-schermo.

Gli ascoltatori, affascinati dall’insolito clima della narrazione, vengono trascinati in un’avventura di coraggio e ricerca, senso della libertà, della responsabilità, del limite, dell’amore.

Parole e colori sono accompagnati da affascinanti musiche per pianoforte e violoncello: la colonna sonora è infatti tratta dall’album “Solo volo” di Marco Belcastro.

Cristina Calì, dopo aver creato due spettacoli per bambini fondendo la pittura dal vivo con la tecnica dell’acquerello e il linguaggio del teatro (“Tina la rondine pittrice” e “Primi voli in Africa”), offre anche agli spettatori giovani e adulti la magia di questo incontro. Unico.

Tre salti nei giochi di una volta (fuori produzione)

Spettacolo con narrazione, musica dal vivo, videoproiezioni 

di e con Cristina Calì, canzoni dal vivo Marco Morimanda    

Età consigliata: per ragazzi, giovani, adulti

Videoproiezioni di immagini, racconti, letture e musica dal vivo: un breve e affascinante viaggio nel tempo, partendo dai moderni videogiochi spesso individuali o dalle attività mediate da uno schermo e giocate a distanza dai nostri ragazzi, fino agli storici giochi di una volta, spesso vissuti all’aria aperta fatti di materiali semplici o solo dai giocatori.

La rappresentazione apre delle finestre su un mondo davvero infinito, quello del gioco, che spazia dai giochi strutturati come scacchi o golf, a quelli intramontabili come calcio o nascondino, a quelli in effetti ormai spariti come mosca cieca o la lippa, sfiorando poi filastrocche, canzoncine, penitenze.

Ricordare il recente “passato bambino”, di chi racconta o delle generazioni precedenti, può anche essere un modo per riscoprire giochi da condividere, indagare su similitudini e differenze nei bisogni dei bambini di una volta e in quelli di oggi, e sulle modalità che via via si sono realizzate per soddisfarli. L’industria del giocattolo, la televisione, la mancanza di tempo e di spazi all’aperto… hanno davvero “ucciso” i giochi di una volta?

La collaborazione con un musicista dal vivo in scena permette di contestualizzare racconti, letture e videoproiezioni con sottofondi musicali suonati con chitarra e organetto diatonico, di dare spazio al canto dal vivo, nonché di immaginare che ogni tanto si insinuino una filastrocca o dei giocosi indovinelli che aprano all’interazione con il pubblico.

La proposta prevede la possibilità, se si crea l’atmosfera adatta, di interagire con i presenti raccogliendo anche da loro ricordi, aneddoti, pensieri, sui temi emersi o sfiorati nel percorso proposto, e di fare un po’ “giocare” anche i bambini presenti.

Lo spettacolo ha debuttato nel 2014 in occasione della Festa dei nonni.